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GREEN FILM AWARD | TRENTO FILM FESTIVAL 2025

Maggio 5, 2025

In concomitanza con la 73esima edizione del Trento Film Festival, anche quest’anno è stato assegnato il premio Green Film al film che meglio rappresenta i valori e le pratiche della protezione e della sostenibilità ambientale, con particolare riguardo all’ambiente montano e agli attuali cambiamenti climatici.   

Il premio Green Film è stato istituito nel 2021 dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e da Trentino Film Commission, in virtù di una sempre più crescente attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale nel settore dell’audiovisivo. 

A questa edizione del Trento Film Festival, il premio Green Film 2025 è stato assegnato a “The Wolves Always Come At Night – Чоно үүр шөнөөр ирдэг” diretto da Gabrielle Brady (Australia, Mongolia, Germania / 2024 / 97’). 
La giuria, composta da Marco Niro, Lavinia Laiti (APPA) e Linnea Merzagora (Trentino Film Commission-Green Film), ha assegnato il premio con la seguente motivazione: “Un film delicato, potente e simbolico, che racconta gli effetti del cambiamento climatico su una famiglia di pastori, su una comunità, su un intero mondo che scompare, toccando il tema spesso dimenticato ma cruciale dei migranti climatici”. 

Il cambiamento climatico e la desertificazione dilagante hanno devastato le terre della Mongolia. Negli ultimi anni, moltissimi nomadi si sono trasferiti dalle campagne ai quartieri urbani. Davaasuren e sua moglie Otgonzaya pascolano i loro animali nel deserto del Gobi, così come facevano le generazioni che li hanno preceduti. L’instabilità degli sconvolgimenti ambientali sta però mettendo a rischio il loro futuro. Quando metà della mandria muore in una tempesta di sabbia, la coppia, insieme alla propria famiglia, prende la dolorosa decisione di trasferirsi in città. 

Oltre al Premio Green Film, il documentario ha vinto anche il Premio della Giuria ed il premio Gruppo Dolomiti Energia per la particolare qualità artistica. 

Una menzione speciale per il premio Green Film è stata riservata ad “A qui le monde” diretto da Marina Russo Villani, Victor Missud (Francia, Benin / 2024 / 45′), con la seguente motivazione: “Un film che racconta in modo lirico, con tocchi di realismo magico, una storia di adattamento, colpendo nel segno e lasciando nello spettatore una speranza, affidata alla resilienza di chi ha provato a trasformare in risorsa l’invasione di una specie aliena”. 

In Benin, la “gente dell’acqua”, che in passato aveva lottato contro la Colonizzazione, deve far fronte al “giacinto d’acqua,” una pianta galleggiante invasiva e dannosa che si riproduce ad una velocità vertiginosa soffocando il lago. Realismo e immaginazione si uniscono allora, come se l’uno non fosse comprensibile o tollerabile senza l’altro. 

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