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Green Film Research Lab a Roma con ANICA

Aprile 20, 2023

Il marchio trentino di Green Film è stato al centro del mondo del cinema e delle industrie culturali e creative nell’evento che si è tenuto ieri a Roma nella sede di Anica. È stato presentato il Green Film Research Lab, uno studio sull’impatto ambientale ed economico delle produzioni cinematografiche, audiovisive e digitali in Italia, per favorire la crescita della cultura della sostenibilità nell’intera filiera, un progetto che, alla sua base, vede appunto il disciplinare e la certificazione Green Film che incentiva le produzioni ecosostenibili. Dopo i saluti del presidente Anica Francesco Rutelli, sono intervenuti l’assessore all’istruzione, università e cultura della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti, Bruno Zambardino per il MiC, che ha finanziato la ricerca nel 2021 nei progetti speciali, il direttore della Trentino Film Commission, Luca Ferrario e l’esperto Luciano Vogli della società di consulenza ambientale Punto 3.

“Le industrie del Cinema, dell’Audiovisivo e Digitali sono e saranno sempre di più parte della transizione green: decisive per proporre contenuti in questo critico periodo storico e in prima linea per realizzare attività sostenibili e coerenti con i parametri ambientali più innovativi”, ha detto in apertura il presidente di Anica Francesco Rutelli.

“La nostra Film Commission nel 2016 ha avuto un’intuizione importante, quella di avviare un percorso di certificazione ambientale per le produzioni che sceglievano di girare in Trentino – è il commento dell’assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, Mirko Bisesti -. Un’intuizione che in questi anni è cresciuta al punto di assumere una dimensione internazionale, e per questo ringrazio il responsabile della Film Commission Luca Ferrario e il direttore operativo di Trentino Sviluppo Mauro Casotto; tutto ciò grazie anche a una rete di Film Commission, a fondi regionali e nazionali europei che hanno aderito a questo percorso. Oggi il Green Film Research Lab è un progetto di successo che punta a indirizzare verso una maggiore sostenibilità le produzioni audiovisive, e che, come i dati ci dimostrano, non solo consente di ridurre l’impatto ambientale, ma anche di risparmiare dal punto di vista economico. Ci stiamo davvero muovendo verso un nuovo modo di interpretare l’industria del cinema – sono le conclusioni dell’assessore Bisesti -, in linea con quanto prevedono gli obiettivi europei del Green New Deal e con l’impegno delle nostre giovani generazioni verso l’ambiente”.

Con il presidente Rutelli, l’assessore Bisesti si è quindi soffermato sul tema della formazione per dar vita ad un’alleanza fra il Trentino e la nuova Academy di formazione di Anica per il settore audiovisivo. Al centro del confronto la Trentino Film Commission, il progetto IFTS dei creatori di Cartoons avviato a Trento e le iniziative legate alle industrie culturali e creative.

Gli aspetti fondamentali emersi dallo studio presentato oggi a Roma sono due: l’applicazione del protocollo Green Film permette sia di ridurre sensibilmente le emissioni sia di individuare le voci che comportano un risparmio economico. Dallo studio emerge anche che l’impatto maggiore è quello relativo agli alloggi e ai trasporti, ma è dimostrato che l’utilizzo di energie rinnovabili abbatte del 96% di emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di energia proveniente da combustibili fossili; l’uso di acqua dalla rete idrica fa risparmiare il 97% di emissioni rispetto alle bottiglie di plastica usa e getta; l’eliminazione delle comunicazioni in formato cartaceo il 88% e la raccolta differenziata dei rifiuti l’27%.


L’applicazione del disciplinare Green Film sui set è un vantaggio anche a livello economico perché, a fronte di un aumento dei costi del 2% per l’utilizzo di energie rinnovabili, l’acqua non in bottiglie di plastica costa 45 % in meno; la raccolta differenziata il 54 % in meno ed il mancato utilizzo della carta elimina del tutto il costo del materiale.

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