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L’evento “Green Filming: towards a common approach” all’European Film Market di Berlino ha raccolto un grande interesse: oltre 120 persone hanno preso parte alla presentazione dei risultati del Green Film Research Lab, il progetto di studio e ricerca triennale, finanziato tra i progetti speciali del MiC nel 2021 e supportato dalla collaborazione di CineRegio, Anica e APPA.
L’incontro è stato aperto da Charlotte Appelgren di CineRegio, impegnata da 10 anni a coordinare il sottogruppo Green dell’associazione, e da Luca Ferrario, fondatore di Green Film, per raccontare gli obiettivi e l’evoluzione del progetto.
Luciano Vogli, Environmental analyst di Punto 3, l’azienda che ha svolto la ricerca, ha illustrato la metodologia adottata: i risultati ottenuti provengono dalla comparazione tra i dati raccolti nell’arco del biennio 2021-22 su un campione di produzioni certificate Green Film e i dati raccolti su un campione di produzioni “tradizionali”, in modo da poter valutare quale sia l’impatto ambientale ed economico dell’applicazione del disciplinare.
La ricerca, svolta in collaborazione con APPA Trento, e con la revisione critica di ARPAE Emilia-Romagna per garantire la scientificità dell’approccio, vuole porsi come punto di partenza per le industrie cinematografiche che oggi sono chiamate a dare il proprio contributo per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici.
Gli aspetti fondamentali emersi dallo studio sono due: la conferma che l’applicazione dei criteri del disciplinare Green Film permette di ridurre gli impatti ambientali in termini di emissioni climalteranti; il fatto che l’applicazione del disciplinare comporta il più delle volte anche un risparmio economico.
All’evento sono intervenuti anche alcuni partner internazionali come Caroline Gjerulff di Vision Denmark, Carlota Guerrero Bernaus della Catalunya Film Commission-ICEC e Mercedes Fernandez di TorinoFilmLab: i partner hanno illustrato le modalità con cui hanno adottato Green Film, le buone pratiche ed alcune iniziative specifiche verso la sostenibilità ambientale nel campo dell’audiovisivo come anche il Green Film Lab, training per professionisti del cinema incentrato sulla sostenibilità in ambito produttivo.
L’evento ha dato conferma della dimensione internazionale assunta da Green Film grazie ad una rete di partner tra Film Commission e fondi regionali e nazionali europei che hanno deciso di aderire al progetto. Proprio in questi giorni a Berlino si è unito un nuovo partner, il Greek Film Centre.
Inoltre è stato presentato uno degli output della ricerca, il Green Film pre-assessment tool: sviluppato insieme a The Greenshot, permette da oggi ai produttori che decidono di impegnarsi per ridurre l’impatto delle produzioni di utilizzare un nuovo strumento che può aiutarli a pianificare la strategia di sostenibilità. Semplicemente inserendo alcuni dati sulla propria produzione si otterrà una simulazione del punteggio che il proprio progetto può ottenere sulla checklist e inoltre una previsione in termini di costi o benefici sia economici che ambientali.
