Siamo solo a metà del 2023, ma già molte produzioni italiane e straniere hanno adottato il disciplinare Green Film per ridurre il loro impatto ambientale.
Celebriamo oggi la Giornata Mondiale dell’Ambiente dando spazio alle recenti uscite che si sono distinte per lo sforzo nel ridurre l’impatto della propria produzione.
Prodotto da Jolefilm e Rai Cinema per la regia di Emilia Mazzacurati. L’opera prima di Mazzacurati ha posto l’attenzione sulla sostenibilità ambientale ed ottenuto la certificazione Green Film
Billy a 9 anni era un bambino prodigio, pieno di vita, che ha inventato e condotto un podcast di musica di successo. Oggi non sa cosa fare con la sua vita e la vivacità dell’infanzia è un ricordo nitido ma mai più raggiunto che lo ossessiona.
Nelle sale dal 1 giugno.
Prodotto da BLU A/S e in onda su TV2 DK
Il format danese del talent show conosciuto in tutto il mondo ha per la prima volta la certificazione Green Film. La sedicesima edizione del programma è andata in onda dal 1° gennaio al 31 marzo e ha visto come vincitrice il duo femminile ROSÉL.
Prodotto da Bibi Film e Rai Fiction per la regia di Luciano Manuzzi
Il film racconta la vita di Tina Anselmi, a partire dal suo impegno, da giovanissima, nel mondo cattolico, poi nella Resistenza e, subito dopo nella Corrente sindacale cristiana tra le lavoratrici delle filande venete; infine, la sua attività politica con la Democrazia cristiana, fino agli incarichi di Governo, dove fu la prima donna ministra, e alla presidenza della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2.
Prodotto da IBC Movies con Rai Fiction per la regia di Vincenzo Marra
Un giallo psicologico nel quale la ricerca della verità sulla misteriosa scomparsa di Leila, una ragazzina, e il suo padrino, si incrocia con le storie di sei donne di oggi – Anna, Michela, Alessia, Viola, Aysha, Leila – ciascuna con un proprio vissuto, ciascuna con i propri segreti, rappresentative di un universo femminile contemporaneo, tra determinazione e fragilità, amore e odio, costrizioni e libertà.
Prodotto da Stefilm International per la regia di Cecilia Bozza Wolf
La vita del villaggio di montagna è tutta incentrata sul bar, di proprietà del ricco viticoltore/proprietario terriero e gestito dalla fidanzata del figlio. Gli uomini passano il loro tempo bevendo, tra rancori e false amicizie, quando una notte, le statue di legno che decorano la piazza, sono vandalizzate. La colpa è subito data a Corvaz, un trentenne semplice ed istintivo che lavora nella vigna del padre.
Presentato in anteprima al Trento Film Festival 2023.
È un onore per noi accompagnare le produzioni audiovisive in un percorso di sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità ambientale e vedere sul grande schermo il frutto di questo lavoro!